“Hai mai sentito parlare di Fondo Pensione e Come Risparmiare Soldi sulle Tasse?”
E’ sempre la solita storia… Ogni anno durante il periodo delle dichiarazioni dei redditi anche tu arrivi di fronte al professionista del tuo CAF o dal tuo commercialista e ti senti chiedere:
“Ha qualche versamento da dichiarare per abbattere il reddito? Ha qualche polizza da Dedurre?? Ha un Fondo Pensione ???
Ma, qualcuno, ti ha mai dedicato del tempo per spiegarti che cosa sono? E soprattutto, tu stesso/a, ti sei mai preso/a del tempo per informarti a fondo sull’argomento?
Ebbene, se prima di oggi non ti sei mai preso del tempo o se non tutti i tuoi dubbi sono stati chiariti… grazie a questo articolo potrai approfondire in autonomia alcuni dei temi più caldi degli ultimi 10 anni (e certamente dei prossimi 20 anni almeno).
Fondo Pensione e Come Risparmiare Soldi sulle Tasse grazie a 5 passaggi
(Deduzione Fiscale e Destinazione del TFR: le tue armi)
Tutti quanti ci lamentiamo che paghiamo troppe Tasse!
Sicuramente te ne sarai accorto la prima volta che hai preso un anticipo del tuo TFR. Ebbene, continua a leggere se vuoi scoprire come fare per risparmiare sulle Tasse.
Non troverai formule magiche o “trucchetti”, ma “solo” utili e semplici informazioni che potrai verificare anche sul sito dell’agenzia delle entrate.
Non perdiamo altro tempo, inizio subito a presentarti 5 facili regole da seguire e da conoscere per pagare meno tasse.
1) Che cos’è un Fondo Pensione e Come Risparmiare Soldi sulle Tasse? Vediamolo insieme…
I Fondi Pensione sono prodotti particolari di natura assicurativa e/o finanziaria a seconda delle loro composizioni. In questo articolo desidero condividere con te le modalità per sfruttare al massimo i vantaggi fiscali grazie a questi prodotti. In questo modo scoprirai come risparmiare soldi sulle tasse sia molto semplice.
Ci tengo però a precisare che la stessa soluzione non è universale (non va bene per tutti). Ognuno può avere o non avere la propria soluzione a seconda del caso specifico.
2) Quali sono i Vantaggi? Destinazione TFR e Deduzione Fiscale
I fondi Pensione rappresentano da sempre un’opportunità per pagare meno tasse sull’Irpef eppure sono pochissimi coloro che portano in Deduzione il loro reddito. Dedurre significa letteralmente abbattere, cioè sottrarre la cifra che si versa sul Fondo Pensione dal proprio reddito annuo lordo.
In tal modo, si vanno a risparmiare cifre considerevoli sull’irpef da pagare. Si può dedurre ogni anni fino ad un massimo stabilito di 5164,57 euro e non c’è vincolo alcuno di versamento, la scelta di una cifra minima è infatti facoltativa.
Tale meccanismo è già molto diffuso tra i Lavoratori autonomi, mentre purtroppo lo è pochissimo tra i lavoratori dipendenti. Tra questi ultimi, 1 dipendente su 4 ha deciso però di destinare il versamento del proprio TFR su un Fondo.
La ragione primaria di questo spostamento è giustificata dal risparmio economico – fiscale consistente. Infatti Chi destina il TFR ad un Fondo Pensione viene tassato dal 15 al 9%.
Mentre in Azienda o all’Inps la tassazione oscilla dal 23 al 43%.
Infine, nel momento stesso in cui il dipendente sceglie di destinare il suo TFR ad un Fondo pensione riceve dei benefici fiscali, che variano da 4 al 6%, anche il suo datore di lavoro.
Vediamo ora con degli esempi pratici quali sono le possibilità per ogni tipologia di lavoratore.
Premetto che le varie ipotesi non possono essere generalizzate poichè ogni individuo o famiglia ha i propri bisogni. Pertanto a secondo delle varie situazioni tali esempi possono essere utilizzati o meno.
Lavoratore Dipendente
Senza ombra di dubbio è la categoria più “fortunata”, con più possibilità a sua disposizione. Esso può infatti sfruttare il Fondo Pensione sia per destinare il TFR che per abbattere il suo reddito da lavoro. Di seguito riporterò prima l’uno e poi l’altro caso in modo da chiarire i vantaggi a disposizione.
Tabella 1. Deduzione Fiscale per un Reddito Annuo Lordo di 17.000 euro che versa su Fondo Pensione 2000 euro
Sulla Sinistra si vede l’ipotesi “A” per un lavoratore dipendente che versa sul suo fondo pensione 2000 euro mentre e che paga 3450 euro di tasse. A destra invece la tabella esplica come un lavoratore dipendente “B” che non versa nulla sul suo fondo, paghi 3990 euro di tasse.
A ha quindi un risparmio di 540 euro rispetto B !!! (Chissà se B è contento di pagare di più…)
I versamenti su Fondo pensione vengono poi dichiarati e documentati al proprio CAF in modo da ottenere il rimborso della cifra risparmiata rispetto a chi non ha versato nulla.
Tabella 2. Destinazione del TFR su un Fondo Pensione da parte di un dipendente con Reddito Annuo Lordo 23.000 euro
La tabella 2 invece ti riporta la situazione di un lavoratore dipendente che percepisce uno stipendio netto mensile di 1337,69 euro. Il suo Reddito Annuo Lordo di 23000 euro lo porta a pagare di Irpef il 24,39%, ovvero 5610 euro l’anno di Tasse.
Questo lavoratore matura infine 1589,30 euro lordi di TFR. Il 24,39% sarebbe esattamente la tassazione da applicare al TFR maturato se la scelta è stata di tenerlo in azienda o all’Inps.
Qualora invece, questo dipendente di età volutamente indefinita, avesse scelto di destinarlo ad un Fondo, a seconda degli anni di permanenza su questo, avrebbe potuto risparmiare da 2126,18 euro in 10 anni ad un massimo di 23721,71 euro in 35 anni.
Tutto questo sarebbe stato possibile grazie a due fattori:
- Meno tasse
- Più interessi
Lavoratore Autonomo
Per quanto riguarda i lavoratori autonomi, questi hanno solo una possibilità: sfruttare al massimo i Fondi Pensione versando se possibile la cifra annua massima deducibile dei 5164,57 euro. La deduzione fiscale è quindi l’unica loro via d’uscita per abbattere la loro Irpef.
Tabella 3. Deduzione Fiscale di un Lavoratore Autonomo con Reddito Annuo Lordo di 45000 euro che versa la cifra massima deducibile.
Esattamente come nell’esempio precedente sulla sinistra viene riportato un esempio di un Partita Iva che versa su Fondo Pensione. Inutile dire che rispetto alla parte destra, ancora una volta è evidente il vantaggio economico – fiscale rispetto a chi non versa. Naturalmente maggiore è il Reddito Annuo Lordo tanto maggiore è il Risparmio sulle Tasse !!!
Azienda e Datore di Lavoro
Se a ridosso del 2007, ovvero della riforma sulla destinazione del TFR, i Datori di lavoro storcevano il naso… Ad oggi sono loro i primi a consigliare spesso di aderire ad una forma pensionistica per il TFR.
Perchè questo cambio di mentalità?
Con il tempo, le informazioni sui benefici dati dai Fondi Pensione sono circolate maggiormente.
Mentre il datore di lavoro come individuo (per sè), può solo dedurre come un normale lavoratore autonomo, nei panni di azienda ha diritto a diversi vantaggi, vediamo qui sotto quali…
Tabella 4. Deduzione FIscale dell’Azienda derivante dal versamento del TFR dei dipendenti su un Fondo Pensione
In questo caso abbiamo una piccola azienda di 11 dipendenti con un Reddito Annuo Lordo di 25000 euro. Nella colonna centrale viene fatto vedere come l’ammontare del TFR a carico del datore di lavoro (comprensivo degli interessi da riconoscere) alla fine dell’anno sarebbe di 21497,58 euro qualora tutti i dipendenti tenessero la liquidazione in azienda.
Nel caso in cui, invece tutti e 11 i dipendenti spostassero il loro TFR su un Fondo Pensione, il datore di lavoro sarebbe tenuto a versare solo più 18549,85 euro, con un netto risparmio di 2947,73 euro.
Mi pare inutile sottolineare ulteriormente il risparmio economico…
3) Quali Fondi Pensione esistono e quali sono le differenze di liquidazione?
Nel caso della destinazione del TFR ho preso in esame un Fondo Pensione Aperto con una composizione garantita anche detta Gestione Separata, cioè con un Minimo Garantito riconosciuto al cliente.
Ma i Fondi Pensione aperti non sono gli unici esistenti e le Gestioni Separate non sono le uniche composizioni a tua disposizione, seppur siano state ad oggi le più sicure.
Avrai certamente sentito parlare dei Fondi Chiusi o Negoziali, ovvero quei contratti tra Sindacati e Aziende che racchiudono una certa categoria di lavoratori. In alcuni casi alcuni accordi prevedono che il Datore di lavoro oltre al TFR del dipendente versi anche una quota percentuale.
Tali Fondi hanno poi anche varie composizioni più o meno rischiose a seconda della tua propensione al rischio (sto parlando di azioni, obbligazioni, titoli di stato, etc…). Proprio in merito ai fondi chiusi (anche detti, ancora, Sindacali) ti propongo un interessante articolo di una importante testata italiana:
clicca qui per leggere l’Articolo de La Stampa
Leggendo l’articolo sopra indicato potrai farti un’idea di quali siano le conseguenze del non farsi seguire da persone esperte.
4) Come funziona un Fondo Pensione?
Qui di seguito ti riporto le principali modalità di anticipazione e di riscatto del fondo. Sottolineo, le principali, perchè ci sarebbe da scrivere e leggere per giorni. Ecco perchè anche per quanto riguarda questo paragrafo, il mio consiglio è comunque di approfondire e di leggere bene un mio articolo di qualche anno fa, ancora assolutamente valido:
clicca qui per leggere l’articolo consigliato
Potrai così leggere in assoluta serenità tutte le funzioni e le modalità dei Fondi Pensione, compresa la loro composizione ma sopratutto le modalità di liquidazione.
Come gestire le anticipazioni
- E’ possibile ritirare da subito fino al 75%, per spese sanitarie conseguenti a situazioni gravi attinenti a sé, al coniuge, ai figli, per terapie ed interventi.
- Dopo 8 anni fino al 75%, per l’acquisto della prima casa per sé o per i figli, documentato con atto notarile. O ancora per Ristrutturazione
- Infine e non di poco conto, fino al 30% per la soddisfazione di motivazioni varie.
Sono possibili riscatti parziali e totali
- Riscatto parziale del 50% della posizione individuale maturata in caso di cessazione dell’attività lavorativa non inferiore a 12 mesi e non superiore a 48 mesi.
- Riscatto totale con chiusura della posizione in caso di cessazione dell’attività lavorativa che comporti l’inoccupazione per un periodo di tempo superiore a 48 mesi; in caso di invalidità permanente che comporti la riduzione della capacità lavorativa a meno di un terzo; qualora vengano meno i requisiti di partecipazione al Fondo stabiliti dalle fonti che dispongono l’adesione collettiva; in caso di decesso dell’aderente prima dell’esercizio del diritto alla prestazione pensionistica. In questo ultimo caso la posizione viene riscattata dai diversi beneficiari designati dal defunto ed in mancanza di tali soggetti la posizione rimane acquisita al Fondo.
- Meglio non chiuderlo o lasciarlo inutilizzato: Il Fondo Pensione, non è, non deve e non vuole essere uno strumento simile al Conto Corrente. Nel momento in cui hai compreso i vantaggi che può darti, cerca di fare di tutto per prendere meno anticipi possibili in modo da farlo fruttare al meglio.
5) Contatta un Esperto per fissare un colloquio
Ora che ti ho messo a disposizione tutti gli strumenti e le informazioni per approfondire la tua situazione…non ti resta che contattare un esperto e valutare insieme a lui se la tua situazione sia idonea allo sfruttamento di un fondo pensione ed in quale misura.
Se ti stai chiedendo come mai fino ad oggi il Tuo Consulente del Lavoro e il Tuo Commercialista non te ne abbiano parlato…?!
Non è colpa loro!!! Io stesso mi guardo bene dal consigliare strumenti che non conosco o che vanno oltre le mie competenze professionali.
Ecco, nel caso dei due professionisti che ho citato, non era loro competenza consigliarti al meglio riguardo un Fondo Pensione, quindi, puoi tenerteli stretti perchè sono certamente validi.
Se invece, ti farebbe piacere ricevere una consulenza in merito, mi metto a piena disposizione.
La cosa importante ora che hai queste nozioni è non lasciare che vadano sprecate…
l’essenziale è agire!!!
Puoi scrivermi una mail per fissare un incontro o telefonarmi sul cellulare. In questo caso se non ti dovessi rispondere subito ti chiedo scusa in anticipo perchè lavorando molto con il telefono e su appuntamenti lo potresti trovare occupato o potrei non risponderti alla prima chiamata.
Scrivimi semplicemente un messaggio via SMS o su Whatsapp dicendomi di richiamarti ed io lo farò al più presto.
Non ti resta che…
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Buon Risparmio dal Tuo Assicuratore senza Sorprese,
Daniele Stroppiana 😉